di Benedetto Colli
«Negli ultimi anni, il mestiere di Commercialista si è evoluto passando da un ruolo puramente fiscale e contabile all’affiancamento dell’Imprenditore nella gestione corrente e finanziaria, supportandolo nelle scelte aziendali». Parola di Emanuela Cappello, veneziana, Commercialista a Ravenna, che aggiunge: «In Italia, la maggior parte delle aziende sono PMI e raramente possono dotarsi di figure con una formazione atta a sostenerle sotto questo aspetto. Per questo hanno bisogno di nuovi professionisti preparati, affidabili ed esperti, quali i Consulenti Finanziari Professionisti».
Quali sono i valori di CoFiP che ti hanno attratta?
«Oltre all’entità importante del network che l’Associazione è riuscita a creare, è stato l’alto livello di professionalità delle persone che l’hanno costituita a convincermi a farne parte. Inoltre, il fatto di poter dialogare su argomenti che non sempre in Italia vengono affrontati, con esperti di un altro ambito, quale quello della consulenza finanziaria».
Che valore aggiunge la qualifica di CFP alla tua professionalità?
«Una più ampia conoscenza delle aziende mediante l’utilizzo di strumenti standardizzati riconosciuti. Esattamente come la redazione dei bilanci aziendali attraverso l’utilizzo dell’ XBRL ha permesso la comparabilità nel tempo e tra aziende diverse, ciò avviene anche con l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione degli associati CoFiP nell’analisi approfondita dell’area finanziaria ed economica corrente e prospettica. Tali strumenti sì tecnici, ma semplici da utilizzare per chi abbia frequentato i corsi, aggiungono alla mia esperienza e al mio “saper fare” una sicurezza maggiore nell’aiutare l’Imprenditore nel suo percorso di miglioramento».
Perché la Corporate Financial Risk Advisory è importante per gli Imprenditori?
«Lo dice il termine stesso: è un’attività sia di pianificazione, sia di monitoraggio degli obiettivi che l’Imprenditore si è prefissato e delle risorse che ha a disposizione. Il tutto attraverso il supporto dei CFP, figure che hanno maturato una competenza che gli permette non solo di analizzare la situazione attuale, ma anche di accompagnarlo nel futuro prossimo grazie a una visione prospettica. Chi pensa che la nostra attività si riduca al semplice utilizzo di piattaforme, manca decisamente di sguardo sul domani. Il software può produrre una serie di dati utili, ma è la nostra professionalità a trarne l’analisi d’insieme che ci permette di affiancare seriamente l’Imprenditore».
Qual è il riscontro dei tuoi clienti all’offerta dei servizi di Corporate Financial Risk Advisory?
«L’Imprenditore medio-piccolo, quello che non si può dotare di un CFO, superato un iniziale scetticismo, resta sempre molto soddisfatto. Mi sento spesso ripetere: “Ma il commercialista precedente non ci ha detto niente di tutto questo in 20 anni!”. Tuttavia, basta una prima analisi dei dati contabili e della situazione finanziaria per fargli cambiare idea. Anche perché l’andamento dell’azienda e i suoi oneri finanziari ne vengono presto modificati in maniera sensibile. Purtroppo, inizialmente, scontiamo una visione parziale data da colleghi che non si sono aggiornati o non hanno intrapreso un percorso di formazione continua, ormai necessario in tutti i settori».
Come ti sei trovata a lavorare nel Team CFP?
«Non ho incontrato alcun tipo di difficoltà. In parte, si tratta di professionisti che già conoscevo, in parte di persone incontrate durante i corsi di formazione. Sono tutti molto preparati e lo scambio di idee e di collaborazione in base alle specifiche competenze di ciascuno è vincente».
Qual è un caso di lavoro che ti rende particolarmente orgogliosa?
«Un’azienda di spedizioni internazionale, gestita da altri consulenti, aveva delle grosse criticità e degli oneri finanziari molto elevati. Grazie alla formazione in CoFiP, sono riuscita a individuare il mese specifico in cui c’era stato uno sconfino e altre criticità che siamo poi riusciti a risolvere. L’Imprenditore ha apprezzato molto l’attenzione che ho dedicato alla sua azienda, si è fidato di me e ha attuato quanto gli ho suggerito. Nel giro di un anno, l’andamento economico-finanziario dell’azienda è completamente cambiato. Il rating finanziario adesso è verde. Nessuna realtà è uguale a un’altra: occorrono strumenti e saper fare per capire come intervenire in ogni singolo caso».
Cosa diresti a un collega incerto se intraprendere il percorso per diventare CFP?
«Non penso avrei bisogno di dirgli nulla. Credo che basti che contatti qualcuno di sua conoscenza che è già diventato CFP e si faccia spiegare che tipo di attività sta intraprendendo. Oppure, che chieda di partecipare a uno dei webinar o dei business talk offerti da CoFiP, alcuni dei quali, per altro, danno pure crediti formativi ai Commercialisti. Non gli occorreranno che pochi minuti per cogliere l’essenziale di cos’è CoFiP e perché è così importante entrare subito a far parte della consulenza professionale del futuro».